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UN VALIDO AIUTO PER STRESS E ANSIA

Oltre all'evidenza clinica, varie ricerche scientifiche hanno convalidato il metodo Tomatis come tecnica efficace nell'aiuto all'ansia e alla depressione

 

In medicina e psicologia viene chiamato stress ogni causa (fisica, chimica, psichica, ecc.) capace di esercitare sull'organismo, attraverso un'azione prolungata, uno stimolo dannoso, provocandone di conseguenza la reazione. Con lo stesso nome si indica anche, ed è sotto questa forma che il termine è conosciuto, la risposta psicofisica agli stimoli stressanti. Ogni persona poi risponde in maniera diversa a questi stimoli stressanti. Alcuni soggetti lo fanno con manifestazioni ansiose che possono essere di tipo fisico come l'aumento della frequenza cardiaca, disturbi di stomaco, mani sudate, etc., altri invece attraverso sintomi psicologici che possono comprendere sentimenti di disagio, preoccupazione e nervosismo. È normale sperimentare dell'ansia nella propria vita. Se però questa esperienza ha un impatto significativo sulla vita della persona, è possibile che essa arrivi a soffrire di un disturbo d'ansia.

 

Tomatis e l'ansia

Il programma con il metodo Tomatis come aiuto per l'ansia si concentra su due aree significative coinvolte nelle emozioni.

Una di esse è il talamo. Esso è una massa nervosa situata a livello subcorticale, ricettacolo di tutte le tensioni, soprattutto quelle provocate dai problemi relazionali. Quando il talamo è sovraccarico di tensioni, offre una resistenza eccessiva alle nuove informazioni per evitare che risveglino i vecchi traumi. Questo comporta però che l'informazione rischi di arrivare alla corteccia in maniera incompleta. I suoni filtrati fortunatamente hanno la capacità di attraversare la barriera talamica ed arrivare alla corteccia vivificandola grazie alla forte presenza di frequenze elevate e alla scarsità di semantica emotiva. Ciò produce un aumento di vigilanza e un risveglio della coscienza. Il talamo, non facendo più da barriera, permette alla zona frontale della corteccia di essere inondata di stimoli dando così al soggetto la possibilità di dare ai problemi iniziali la loro reale dimensione. Come conseguenza si avrà un allentamento delle manifestazioni ansiose fisiche e psichiche. Questa riduzione della "tensione" viene aiutata da un'altra azione importante del metodo Tomatis sull'altra area significativa per le emozioni, il sistema nervoso autonomo o SNA.

Il sistema nervoso autonomo è costituito da due parti tra loro complementari:

  • sistema simpatico, che ha il compito di gestire le azioni di risposta in presenza di fattori stressanti.  Ad esempio, nel caso di un attacco, l'azione o la fuga
  • sistema parasimpatico che agisce sul recupero delle energie attraverso il sonno, il riposo, la funzione digestiva

Abbiamo visto in precedenza che un ramo del sistema parasimpatico, il nervo vago, arriva fino alla membrana timpanica rendendo in questo modo la percezione acustica un polo sensibile per la regolazione neurovegetativa. La migliorata tensione timpanica ottenuta attraverso il training d'ascolto produce un'attenuazione dell'eccitazione vagale inducendo di riflesso un riequilibrio tra sistema simpatico e sistema parasimpatico, che si andrà a riflettere positivamente sulle manifestazioni organiche e emotive dell'ansia riducendole o eliminandole.

La chiara e migliorata percezione delle frequenze acute e la regolazione vagale sono i due più importanti, anche se non i soli, punti di impatto del lavoro con l'Orecchio Elettronico sull'ansia e il nostro equilibrio emotivo. Non bisogna sottovalutare che una migliorata percezione di sé e del mondo esterno permette al nostro sistema nervoso di percepire l'ambiente come meno aggressivo e pericoloso riducendo in maniera significativa le risposte automatiche di messa in tensione dell'organismo in mancanza di fattori oggettivamente stressanti.

I benefici delle sedute con il metodo Tomatis sull'ansia si possono sintetizzare in:

  • un'aumentata risposta di rilassamento
  • un miglioramento dell'equilibrio emotivo
  • una riduzione dei sintomi correlati all'ansia
  • una maggiore apertura e una migliorata reattività agli altri interventi terapeutici se necessari

Ricerche effettuate in cliniche e istituti universitari hanno dimostrato l'efficacia del metodo Tomatis nella riduzione dello stato ansioso.

Il professore Du Plessis del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Potchefstroom in Sudafrica ha studiato l'impatto della rieducazione dell'ascolto su 20 studenti universitari ansiosi. La metà di loro ricevette 30 ore di sedute con l'Orecchio Elettronico. L'altra metà era il gruppo di controllo. Al test finale, il livello di ansia del gruppo Tomatis era diminuito in maniera statisticamente significativa mentre non era cambiato nel gruppo di controllo. Inoltre, il punteggio del test "Purpose in life" (Realizzazione personale) somministrato insieme al test dell'ansietà era aumentato significativamente nel gruppo Tomatis ed era invece diminuito nel gruppo di controllo. Un controllo a distanza di 14 mesi dimostrò che il gruppo Tomatis aveva mantenuto il suo livello ridotto di ansia e quello di autorealizzazione era aumentato in modo significativo. Nessun cambiamento venne rilevato nel gruppo di controllo.

Il fenomeno di diminuzione dell’ansia e l’effetto di rilassamento ottenuto grazie alle sedute Tomatis sono stati studiati anche presso gruppi di donne in gravidanza nei reparti di maternità dell’ospedale di Vesoul e dell’ospedale Foch di Suresnes in Francia. Nelle due maternità, il tasso di ansietà, misurato con la scala di valutazione dell’ansia di Hamilton è diminuito in maniera molto significativa a seguito delle sedute Tomatis.

Il dottor Klopfenstein, capo del servizio di ginecologia della Clinica Universitaria di Vesoul, che ha diretto la ricerca, nelle sue conclusioni riferisce che il metodo Tomatis diminuisce il livello dell'ansia delle partorienti con un effetto diretto sulla dilatazione e sul rilassamento. Il parto è più semplice e veloce e le donne stanno meglio con se stesse e col loro corpo.

 

Tomatis e la depressione

La depressione è un abbassamento del tono dell'umore dovuto a svariate cause. Essa viene giudicata non normale e quindi di competenza psichiatrica quando sia di intensità e durata eccessive oppure si presenti in circostanze che secondo il buon senso non la giustificano.

Così come dalla psicologia e dalla psichiatria viene data una spiegazione della differenza tra malinconia e depressione, così Tomatis, partendo dalle osservazioni cliniche effettuate su migliaia di pazienti delinea una descrizione dei due disturbi dal punto di vista audiopsicofonologico.

  La depressione per Tomatis è caratterizzata da:

  • mancanza di energia
  • voce senza modulazione
  • frequenze del linguaggio disinvestite a profitto delle frequenze gravi che stimolano il vestibolo (corpo)
  • povertà di pensiero
  • preoccupazione del corpo e preoccupazioni ipocondriache
  • pensiero vuoto
  • ritiro sociale
  • cattiva postura
  • difficoltà di concentrazione
  • sovrainvestimento della sessualità

 

La malinconia invece per Tomatis è caratterizzata da:

  • eccesso di energia
  • voce acuta
  • zona del linguaggio disinvestita a profitto dell'immaginazione
  • pensiero delirante
  • predominanza del pensiero senza legame al corpo à delirio
  • corpo assente
  • difficoltà di concentrazione
  • disinvestimento della sessualità

La spiegazione che dà Tomatis della depressione non è così lontana da quella dei classici. Per lui il depressivo è un incredulo del linguaggio: gli passa a fianco, risponde costantemente "sì, ma" e "io". Il depressivo è "sordo" nel senso che non ha più abbastanza ricarica corticale per relativizzare tutto quello che c'è nel talamo. Egli è nella situazione di chi ha le sue riserve affettive inquinate da un eccesso di informazioni che non riesce a districare. Perché acceda alla coscienza (corteccia), bisogna che l'informazione che va dalla coclea alla corteccia passi per il talamo. I suoni filtrati attraversano il talamo e raggiungono la corteccia agendo come stimolatori permettendo una presa in carico di sé. In questo senso i suoni filtrati possono agire positivamente sia nei casi di malinconia (relativizzazione degli affetti) che di depressione (ricarica corticale).

Ricerche effettuate presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università di Potchefstroom nel Transvaal hanno mostrato come il metodo Tomatis possa essere un valido aiuto nei casi di depressione. In particolare, uno studio di Botes su tre pazienti depressivi ha mostrato, dopo le sedute di audiopsicofonologia, un punteggio più alto nella S.A. Wechsler Intelligence Scale, una riduzione della depressione nel Beck Depression Inventory, un miglioramento delle relazioni interpersonali, nell'auto-controllo e nella autostima nel TAT e nel Rorschach. Questo studio ha anche mostrato l'importanza del test d'ascolto per la preparazione del programma più adatto ai bisogni specifici del paziente.

 

Wynand F. Du Plessis, Pieter. E Van Jaarsveld, Audio-Psycho-Phonology: A Comparative Outcome Study on Anxious Primary School Pupils,  South Africa Journal of Psychology, 1988, vol 18, 4, pp. 144-151

Alfred Tomatis, Nove mesi in paradiso. Storie della vita prenatale, Como-Pavia, Ibis 2007, (Neuf mois au paradis. Histoires de la vie prénatale, 1989)

Wynand F. Du Plessis, Pieter. E Van Jaarsveld, Audio-Psycho-Phonology at Potchefstroom: A Review, South African  Journal of Psychology, 1988, vol 18, 4, pp. 136-143

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Audio Vokal Kurs - AVK

 Rösten i tal och sång - Instrumentljud

2 dagar, 3 – 4 augusti 2024 i Verona

 

 

 En Audio Vokal Kurs enligt Tomatismetoden kommer att hållas av Dr. Concetto Campo   från den 3 – 4 augusti 2024 i Verona (Monastero di Sezano).

Kursen är baserad på Dr. Tomatis studier i hur vårt ljudorgan - rösten fungerar under maximalt användande och under minsta ansträngning.

AVK hjälper oss att praktiskt använda allt det som Tomatis upptäckte under hans över femtio års kliniska och didaktiska arbete med operasångare, aktörer, talare och munkar som sjöng Gregorianska sånger.

Kursen är öppen för alla som önskar förbättra sin röstpotential och samtidigt utröna och växa i personlig utveckling i enlighet med de upptäckter som praktiserades av Dr. Alfred Tomatis.

Detta är en praktisk kurs som hjälper deltagarna att finna och använda sin egen sanna röstpotential fullt ut, speciellt skelettljudet, genom praktiska övningar speciellt utformade för var och en av Dr. Tomatis. (TomatisEffekten presenterades och antogs 1957 vid den fysiologiska fakulteten vid Sorbonne i Paris av prof Raoul Housson)

Audio Vocal Course demonstrerar hur man producerar skelettljudet just så som Tomatis förklarar i sin bok “The Ear and the Voice” (“L’Oreille et la Voix”) och kursen är ämnad att perfektionera rösttekniken i sång, reciterande, daglig konversation och att verbalt kunna uttrycka sig väl i arbetslivet.

Att använda skelettljudet leder till att man anstränger rösten mindre och följaktligen blir rösten mjukare och mindre trött och talet blir mer flytande och enkelt. Detta gör det till en njutning att tala och man håller lyssnarnas uppmärksamhet längre. Sångare ökar möjligheten till ljudkvalitet under mindre ansträngning. 

 

Huvudsakliga argument:

 

 

Lyssnande hållning

Myten om andningen i sången

Minska sånginsatsen

Bra hållning och benigt ljud

Självförtroende genom en bättre röst

Vokal energi och personlig energi

Etnisk lyssnande

Audiogenic utbildning

Ljudmotorstyrning av ditt musikinstrument

Kvaliteten på producerade ljud och hjärnstimulering

Betydelsen av bra uttal

Läs övningarna enligt Tomatis högt

Prata, sjunga och spela ett instrument med olika etniska lyssnande

Lateralitet i att lyssna

Underhålls- och framstegsövningar

AVK kommer att hållas av Dr. Concetto Campo, vid Monastero i Sezano, via Mezzomonte 28

3 och 4 augusti 2024 från kl. 9.00 till 13.00 och 14,30 till 18.00

ANMÄLNINGAR STÄNGDA. NYA DATUM SNART

Kursen kostar Euro 350.00 för medverkande. Inskrivning sker genom insättning av avgiften till följande bankkonto:

IBAN: IT54B0503411715000000014878

BIC/SWIFT: BAPPIT21015

till Dr. Concetto Campo, c/o Banco Popolare, Verona kontoret

För rabatter och registreringsformulär, se sidan på engelska: AAVI

Anmälningstiden pågår endast tills de tillgängliga platserna är fyllda.

För att få anmälan bekräftad ber vi att Ni skickar inbetalningskvitto via e-mail.

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

tel: +39 335-6206275

Ett deltagarintyg utfärdas vid kursens slut. Kursen kommer att genomföras så snart ett minimum av anmälningar har kommit in. Om kursen inte blir av kommer hela inbetalda kursavgiften att återbetalas.

 

Pressrecension

La Marseillaise, 10 décembre 1988, "Tomatis, médecin des stars: Depardieu, Deneuve, Edwige Feullière "n'entend" que par lui"

Vogue, 1992 - "Ljudets Helande Verkan"

The Times, January 20 1994 - "Every singer's nightmare"

Dagens Nyeter, 20 februari 1995 - "I brist pa mammas rost valjer jag Mozart"

Dagens Nyeter, 21 februari 1995 - "Ljudmassage hjälpte fransk storstjärna"

Nordvästra Skånes Tidningar, 25 juni 1996 - "Doktor för känsliga öron"

Laholms Tidning, 29 augusti 1996 - "Lyssna på musik och du mår bättre"

Nordvästra Skånes Tidningar, 29 augusti 1996 - "Musikterapi för ökat välbefinnande"

The French Review, October 1996 - Depardieu. A biography

Lunds Universitet, info 4, 1996/1997, januari/februari - "Tomatis, Mozart och elektroniska örat"

AlphaOmega, Nr 4 1997 - "Lyssnandets konst"

AlphaOmega, Nr 5 1997 - "Vår främsta uppgift är att lyssna på universum"

ATT Undervisa, 1 1998 - "Bertil Sundin"

Hälsa Nr 10,  Oktober 1998 - "Toner kan ändra ditt liv"

Suddeutsche Zeitung, 12 gennaio 2002 - "Gründer der Musiktherapie gestorben"

Svenska Dagbladet, 23 januari 2002 - "Dòdsfall utland,  Alfred Tomatis"

Linguist, february/march 2006 - "The voice in your ear"

 

 

Concetto Campo

Concetto Campo, ansvarig för centra i Rom och Verona där man tillämpar Tomatismetoden, han är psykolog och utbildade sig i metoden i slutet på 1980- talet under professor Tomatis ledning. I senare delen av 1990-talet introducerade han Tomatismetoden i Sverige där han arbetade och höll semeniarier i metoden under några år. Han har skrivit “L’Orecchio e i Suoni Fonti di Energia” (“Örat och ljud som energikällor”) och “Il Metodo Tomatis” (“Tomatismetoden”) för tidskriften Riza och “Introduzione al Metodo Tomatis” (“Introduktion till Tomatismetoden”) som studietext för universitetet i Ferrara.

1997 fick han tillstånd av Alfred Tomatis att undervisa och lära ut hans audio-psico-fonologia. Han organiserar kurser i Italien för utbildning av nya specialister i metoden. Han har även utbildat specialister i samarbete med universitetet i Ferrara.

Han var docent i utbildningsprojektet för 200 terapeuter i audio-psico-fonologi på uppdrag av Polska staten och 2007 organiserade han ett center i Varsava.

Han samarbetar med dagstidningar och tidskrifter som t.ex. Repubblica Salute, Repubblica Musica, La Gazzetta del Sud, Alto Adige.

Han är aktiv i spridandet av Tomatismetoden genom att ge kurser, seminarier och konferenser i Italien och utlanden.

 

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Lyssnandets konst

Viktig för kropp och själ

Text: Peter Petterson

"Rösten återger bara de ljud som örat hör." Detta påstående av den franske läkaren Alfred Tomatis bekräftades redan på 50-talet av Sorbonneuniversitetet i Paris och fick då namnet Tomatiseffekten. Allt sedan dess har Tomatis i sina forskningsresultat visat på örats och hörselns betydelse för människans välbefinnande och utveckling. I denna artikel träffar vi dr Concetto Campo från Tomatiscentret i Verona, Italien, och samtalar om vad Tomatis har kommit fram till.

 Alfred Tomatis fann en stark koppling mellan hur vi lyssnar och hur vi talar. Han insåg att när du ändrar ditt lyssnande så ändras också ditt beteende och din medvetenhet - hela ditt liv förändras, berättar dr Campo.

De teorier Tomatis presenterar är kontroversiella och inte alltid förenliga med det som lärs ut inom medicinen. Men de positiva resultat som han har nått med den behandlingsmetod han har utvecklat, t ex vad gäller hörselnedsättning, skriv-, tal- och lässvårigheter, autism, depression och personlig utveckling, visar att dessa teorier omsatta i praktisk terapeutisk verksamhet fungerar.

- Den metod som Tomatis har uppfunnit för samman studier från audiologi - vetenskapen om hörseln, fonologi - vetenskapen om språkljuden och psykologi, säger dr Campo.

 Allt började i slutet av 40-talet då Tomatis fick för sig att jämföra hörselförmågan och röstkvaliteten hos några patienter.

- Han vet inte varför han gjorde det, han bara gjorde det, berättar dr Campo.
Hörselförmågan och röstkvaliteten kan beskrivas grafiskt genom ett audiogram respektive spektrogram. Vad Tomatis upptäckte var att dessa båda, audiogrammet och spektrogrammet, hade likheter hos de patienter han undersökte. När han jämförde dem visade det sig att då det fanns luckor i audiogrammet fanns det också luckor i spektrogrammet. Om patienten inte kunde höra en viss frekvens kunde han inte heller återge den med sin röst. Tomatiseffekten var född.
Tomatis visade att rösten och hörseln, och deras motsvarande organ är förbundna med varandra genom att de båda tillhör samma neurologiska bana.

 

Ljud är energi

 

Vem har inte märkt att det finns vissa människor som man har svårt att orka lyssna på, fast de egentligen har intressanta saker att säga? Enligt Tomatis kan detta mycket väl bero på att den röst man lyssnar till kan ha en brist i sin klangfärg som gör att du blir trött. Det finns nämligen, enligt Tomatis, två typer av ljud: ljud som ger energi och ljud som tar energi.

Nästan alla ljud består av ett flertal frekvenser som mäts i Hz, svängningar per sekund. De ljud som laddar oss med energi är de som har en rik mängd av höga frekvenser eller starka övertoner. Det viktigaste frekvensområdet när det gäller energiladdning ligger mellan 2 000-4 000 Hz som är den övre halvan av vårt röstomfång. Det är det område som ger rösten dess speciella klang. Ljud som tömmer oss på energi däremot är de med endast låga frekvenser eller få och svaga övertoner, menar Tomatis.

Detta betyder dock inte att t ex ljusa röster automatiskt ger mer energi än mörka. Vad som är avgörande är istället mängden höga frekvenser eller övertoner i rösten, vilket en mörk röst mycket väl kan ha mer av än en ljus.

Det faktum att ljud är energi och har förmågan att ge och ta energi hänger ihop med Tomatis påståenden om örats funktioner.

- Den viktigaste funktionen hos örat är att den laddar hjärnan och nervsystemet med energi, menar dr Campo.

Örat är det organ som förmedlar och omvandlar de stimuli som vi mottar - inte bara genom hörseln utan också genom huden, lederna och våra ben i kroppen - till energi som i sin tur laddar hjärnan och nervsystemet. Enligt Tomatis står örat för upp till 90% av vår totala energitillförsel.
Förutom denna funktion har örat till uppgift att upprätthålla balansen, både kroppsligt och själsligt, och att analysera ljud, både från utsidan och insidan av kroppen, menar Tomatis.

- Vi hör inte bara med hjälp av trumhinnan utan också genom s k benledning. Det betyder att ljudet inte bara når trumhinnan genom luften utan också genom benen i kroppen, säger dr Campo. Vad Tomatis fann var att ljudet som gick genom benen i kroppen nådde fram till trumhinnan före det ljud som färdades genom luften. Denna skillnad mellan benledning och luftledning av ljud är viktig för att trumhinnan skall kunna förbereda sig och bli korrekt stämd så att vi kan uppfatta ljudet på bästa sätt.

Om du däremot använder vanliga hörlurar så sker ingen benledning och förberedelse av trumhinnan, vilket gör att trumhinnan till slut förlorar sin spänst och blir svag.

- Det är allmänt känt över hela världen att människor som ofta använder freestyle har hörselproblem. Vad man kan se hos dessa människor är att de förlorar klarheten i sin hörsel. För att kompensera denna brist i kvalitet så höjer de istället volymen, kvantiteten, vilket kan resultera i dövhet, berättar dr Campo.

Den 10:e hjärnnerven, vagusnerven, även kallad "den vandrande själens väg", binder samman hjärnan och inre organ som t ex hjärtat, lungorna och magen. Den är också kopplad till trumhinnan. Tomatis fann att om trumhinnan är väl stämd påverkar den de organ som är kopplade till vagusnerven så att man känner sig lugn. Om trumhinnan däremot påverkas av låga frekvenser och är svag kan man bli orolig och få problem med något av de inre organen.

 

Att höra och lyssna

 

Dr Campo berättar att Tomatis gör skillnad mellan att höra och att lyssna.
- Att lyssna är en aktiv och medveten handling medan att höra är ett fysiologiskt, passivt tillstånd. När du lyssnar fokuserar du dig på det du vill lyssna på och stänger ute det som inte är intressant, menar dr Campo.

För Tomatis är lyssnandet direkt kopplat till vår kroppshållning.
- En god och vertikal kroppshållning med rak rygg underlättar benledningen och därmed vårt lyssnande. Ett exempel på en lyssnande kroppställning är lotusställningen inom den indiska yogatraditionen, där man sitter med rak rygg och med insidan av armarna och låren framhävda vilka är några av de känsligaste områdena på kroppen, berättar dr Campo.

När vi talar producerar vi ett spektrum av frekvenser och varje språk har sina karakteristiska frekvenser. T ex har franskan sitt frekvenshuvudområde mellan 1 000-2 000 Hz där många av de typiska franska ljuden ligger. Vad Tomatis har funnit är en koppling mellan språket och det kroppsspråk som de som talar det har.

- När du byter från ett språk till ett annat så ändrar du också ditt kroppspråk, dina ansiktsuttryck, din kroppshållning och hur du t ex rör dina händer, berättar dr Campo.

Anledningen till detta står att finna i innerörats konstruktion som består av bensnäckan och det vestibulära systemet. Vanligtvis delar man upp dem i två skilda delar med sina speciella funktioner, men de är egentligen ett och samma organ, menar Tomatis. När bensnäckan, som är den del som analyserar ljud, får andra frekvenser att bearbeta, som t ex när du byter från ett språk till ett annat, rör sig vätskan som finns i bensnäckan. Denna rörelse påverkar också det vestibulära systemet som kontrollerar vår balans och som i sin tur är kopplad till vår kroppshållning och våra kroppsrörelser.

Hur lätt man har för att lära sig ett nytt språk har till stor del att göra med förhållandet mellan frekvensområdet för det modersmål man talar och det språk man vill lära sig. Om modersmålet innehåller de frekvenser som är karakteristiska för det språk man vill lära sig underlättar det inlärningen.

-Ryska och portugisiska hör till de språk som spänner över det största frekvensområdet och de som talar de språken har därför en stor potential för att lära sig andra språk, berättar dr Campo.

 

Klarhet och tydlighet

 

Syftet med tomatismetoden är att hjälpa människor att på ett klarare sätt uppfatta sig själva och världen runtomkring så att de på ett tydligare sätt kan uttrycka sin egen unika kvalitet och kreativa förmåga.
För Tomatis betyder detta att vi måste lära oss att lyssna, både inåt och utåt.
Praktiskt sker detta genom att träna örat så att det kan uppfatta en så stor del av de oändligt många frekvenser som befinner sig inom det ändliga frekvensområdet 20-20 000 Hz som vi rent fysiologiskt kan höra.

Det sker också genom att göra det högra örat till det ledande örat vid lyssnande och anledningen till det är att det högra örat befinner sig närmast det centrum i hjärnan som analyserar ljud.

En del barn byter från att använda det högra till det vänstra örat som ledande för att få distans till en psykiskt jobbig situation. Vad som då händer är att de får en fördröjning i sitt tal och att de därför kan uppfattas som långsamma, berättar dr Campo. Träningen av örat och lyssnandet sker i huvudsak genom att i hörlurar lyssna på musik av Mozart och på gregoriansk sång som har filtrerats så att endast vissa frekvenser hörs. Banden är individuellt utformade efter var och ens behov. Ibland använder man också om möjligt bandinspelningar av patientens moders röst.

 - Tomatis anser att moderns röst är av stor betydelse för fostret under graviditeten. Om rösten är orolig kan oron överföras till fostret genom rösten. Vad vi gör med de filtrerade ljuden är att putsa nervsystemet så att oron försvinner, säger dr Campo.
Enligt Tomatis är vi människor i grunden lyssnande och kommunicerande varelser och dessa aktiviteter börjar redan under graviditeten. Örat börjar utvecklas redan några dagar efter befruktningen och bensnäckan, vårt hörselorgan, är helt färdigutvecklad och har nått sin fulla storlek fyra och en halv månad senare. Tomatis anser dock att fostret kan höra innan dess genom benledning.
I det terapeutiska arbetet handlar det delvis om att återskapa den ljudbild av främst höga frekvenser som fostret uppfattade under graviditeten och som Tomatis menar är något av ett idealtillstånd för lyssnande och communicerande.

- Problem med hörseln kan vara fysiska men också psykiska. Tänk dig att någon skriker åt ett barn. För att skydda sig försöker nervsystemet att stänga ute de frekvenser som barnet känner är obehagliga. Detta är möjligt att göra rent fysiskt genom en sammandragning av musklerna i mellanörat. Frekvenserna når fortfarande fram men de kommer att uppfattas som oklara och inte så obehagliga längre, berättar dr Campo.

Det kan också vara så att en person efter någon psykiskt påfrestande händelse som inte direkt har med örat och lyssnandet att göra stänger ute en del av omvärlden och därmed också en del av lyssnandet eftersom lyssnandet liksom språket är en så viktig del i vår kommunikation, menar dr Campo.
Gemensamt för båda dessa exempel är att en psykiskt påfrestande situation resulterar i antingen en fysisk eller psykisk avstängning av vår förmåga att uppfatta vissa ljud eller frekvenser. Dr Campo berättar att man i bl a Frankrike samarbetar med skolor för att hjälpa barn med olika problem.
- Ibland ber vi lärarna att också vara med i behandlingsprogrammet och det som händer då är att atmosfären mellan eleverna och lärarna förändras, de blir mer anpassade till varandra. Vi har väldigt bra statistik vad gäller förbättrad läskunnighet, koncentration och inlärningsförmåga, berättar dr Campo.

 

Helig musik

 

- Den heliga musik som finns inom alla religioner över hela världen, t ex den gregorianska sången, har alla ett speciellt syfte och det är att höja medvetandet hos dem som utövar och lyssnar på denna musik genom att förse hjärnan och nervsystemet med energi utan att samtidigt förlora en del av den genom starka känslor, menar dr Campo.

Inom operans värld förekommer det ofta starka känslor i musiken men tack vare att dessa sångare har röster med ett rikt innehåll av höga frekvenser eller övertoner så får de mer energi än de blir av med. Dr Campo menar att känslorna är kopplade till kroppen och i och med det tar energi från nervsystemet och örat.

Han menar också att det är viktigt att sjunga för barn när de växer upp därför att barnsånger, och även till viss del folkmusik, innehåller den grundläggande eller arketypiska rytmen i språket.
På frågan varför Mozart är den tonsättare som fungerar bäst i det terapeutiska arbetet svarar dr Campo:
- Anledningen till att Mozart är den ende tonsättaren som generellt sett fungerar som ersättare för en moders röst är, enligt Tomatis, att han lärde sig spela och komponera när han var väldigt ung vilket gjorde att han inte blev "nedsmutsad" av språket och det drama som livet som vuxen kan vara, berättar dr campo.

Det han förde in i sin musik var den hjärtrytm på 120 slag per minut som ett barn har och genom sin mycket goda hörselförmåga, en rik uppsättining höga frekvenser.

- Om man filtrerar bort alla frekvenser under 8 000 Hz kan man fortfarande höra att det är Mozart, menar dr Campo. Psykiatrikern och Tomatisterapeuten dr Ronald Minson säger: "Mozart är rent transcenderat medvetande. När du lyssnar till Beethoven eller Tjajkovskij upplever du hur det var att vara Beethoven eller Tjajkovskij. När du lyssnar till Mozart får han dig att komma i kontakt med vem du är... Vi är alla födda med en viss förbindelse med det gudomliga. Mozarts musik är som en stege som återförenar ljuset i våra hjärtan med upplysningens ljus från den andliga källan."

 

Upplysningen

Dr Campo är utbildad psykolog och har ett speciellt intresse för förhållandet mellan kroppen och sinnet.
- När jag läste Tomatis självbiografi var det som att bli upplyst, säger dr Campo. Det var märkligt men när jag hade provat på en behandling och mitt liv till följd av detta dramatiskt förändrades så bestämde jag mig för att det var det här jag ville hålla på med. Han har haft sin egen praktik sedan 1991 och kom för första gången till Sverige förra året. Dr Campo berättar att vi svenskar är mycket intresserade av tomatismetoden och han blev inbjuden och höll ett föredrag på Huddinge sjukhus för personal på öron, näsa och halsavdelningen, psykologer och socialarbetare.
Totalt finns det ungefär 200 centra över hela världen där tomatismetoden praktiseras och trots sina nu 77 år är Alfred Tomatis fortfarande fullt engagerad i nya teorier och förbättringar av gamla. Det är han som står för utvecklingen medan centerna svarar för statistiken som ligger till grund för denna.
I nästa nummer kommer vi att titta närmare på de andliga aspekterna av Tomatis forskningsarbete.



ALPHAOMEGA 1997 nr 4

 

 

 

 

 

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 METODO TOMATIS

 RICERCHE SU APPRENDIMENTO, LINGUAGGIO E COMPORTAMENTO

 

Il Metodo Tomatis è stato rigorosamente testato ed è risultato essere molto efficace nel trattamento delle difficoltà di apprendimento e nei problemi di comportamento.

 Nel 1999 Tim Gilmor ha pubblicato una meta analisi basata su cinque studi comprendenti 231 bambini. Lo studio è stato pubblicato sull’International Journal of Listening (1). Una meta analisi è uno strumento statistico molto potente, usato ampiamente nella ricerca medica. Esso permette al ricercatore di combinare i dati provenienti da più ricerche ed arriva a conclusioni molto più precise delle ricerche  originali. Lo studio ha dimostrato che il Metodo Tomatis migliora in maniera significativa:

* Le abilità linguistiche

* Le abilità psicomotorie

* La capacità di adattamento personale e sociale

* Le abilità cognitive

* La capacità di ascolto

La meta analisi si è basata sulle pubblicazioni dei seguenti ricercatori:

*Dr. Tim Gilmor, che ha studiato 102 bambini al Centro Tomatis di Toronto (2,3).

*Dr. Byron Rourke, della University of Windsor, Ontario, che ha studiato 25 bambini con problemi di apprendimento, di età compresa tra i 9 e i 14 anni, seguendoli durante il periodo di un anno (4).

*Dr. Barbara Wilson del North Shore University Hospital, che ha studiato 26 bambini di età prescolare con problemi di linguaggio, durante un periodo di 9 mesi.

*Dr. John Kershner dell’Ontario Institute for Studies in Education, che ha seguito i progressi di 32 bambini ritardati, di età tra gli 8 e i 12 anni (6,7).

*Peter Mould, capo degli insegnanti di sostegno della Brickwall House, East Sussex, che ha seguito i progressi di 2 gruppi di 46 ragazzi fortemente dislessici, di età tra i 10 e i 15 anni, per un periodo di 2 anni (8).

 

Il Centro Tomatis di Toronto, in Canada, ha inoltre studiato i risultati ottenuti con la Terapia d’Ascolto da 400 bambini e adolescenti. Questi avevano tutti una storia ben documentata di problemi di apprendimento, così come un livello di ritardo nei test psicopedagogici. I risultati del trattamento furono classificati dai genitori. In questo test, il 95% dei genitori rispose che il programma aveva aiutato i loro figli. I genitori videro miglioramenti nelle seguenti aree:

 AREA                                                                             PERCENTUALE DI PROGRESSO

 Maggiore Capacità Comunicativa                                                                    89%

Migliore Tenuta dell’Attenzione                                                                       86%

Diminuito Livello di Frustrazione                                                                     80%

Miglioramento in Lettura e Comprensione                                                      85%

Miglioramento Qualità Verbale                                                                        74%

Miglioramento della Memoria                                                                          73%

Miglior Spelling                                                                                                 69%

Maggiore Maturità                                                                                            84%

 Ad un controllo (follow up) sei mesi dopo il programma, l’83% dei bambini aveva mantenuto i progressi e aveva anche continuato a ottenere ulteriori miglioramenti. Il 14% aveva mantenuto alcuni dei miglioramenti. Solo il 3% non aveva mantenuto nessuno dei miglioramenti.

 

Un ricercatore canadese, H.A. Stutt (9), ha concluso che il Programma di Ascolto Tomatis produce benefici al di là di ciò che ci si può aspettare dalla maturazione e dall’educazione di sostegno. I benefici menzionati da Stutt includono:

Un aumento significativo del Q.I.

Miglioramento nella lettura

Miglioramento nell’elaborazione percettiva

Incremento delle abilità scolastiche

Senso di adattamento generale

Sviluppo delle capacità comunicative

Migliorata capacità ad esprimere verbalmente pensieri e sensazioni

 

Durante gli anni ’80, il Programma Tomatis iniziò ad essere usato in parecchie scuole francesi tramite finanziamenti del Ministero della Pubblica Istruzione. I bambini erano e sono scelti in base al loro alto grado di difficoltà scolastica.

I risultati positivi ottenuti hanno spinto le scuole a far continuare il programma anche per gli anni successivi, su insistenza anche dei genitori che hanno visto cambiamenti positivi e duraturi nella vita dei loro figli.

Nel 1983, De Bruto (10) diresse una ricerca attentamente controllata per indagare l’efficacia del Metodo Tomatis su soggetti con un forte ritardo nello sviluppo. Trenta ospiti del Witrand Care and Rehabilitation Center (Sudafrica), di età tra i 4 e i 14 anni, precedentemente diagnosticati come fortemente ritardati nello sviluppo, ma con capacità di sedersi e camminare, furono assegnati a caso a tre gruppi, i quali ricevettero:

 *Gruppo A: stimolazione uditiva (Tomatis) e un programma di stimolazione

sensomotoria.

*Gruppo B: stimolazione musicale (senza effetto Tomatis) più lo stesso programma

di stimolazione sensoriale del gruppo A.

*Gruppo C: nessun trattamento.

I test psicologici erano le Bailey Scales of Infant Development e una misurazione della capacità di risposta. I risultati indicarono che ambedue i gruppi sperimentali manifestarono un aumento dell’età mentale, ma l’aumento nel gruppo con stimolazione Tomatis (gruppo A) era significativamente più alto che nel gruppo B. Nessun cambiamento fu trovato nel gruppo C.

Inoltre, prima del programma di stimolazione, non si erano osservate differenze significative nella capacità di risposta nei gruppi A e B, mentre venne notata una riduzione statisticamente significativa delle risposte autodirette, insieme ad un aumento delle risposte dirette verso l’altro, dopo il programma di stimolazione Tomatis.

 

La dr.ssa Joan Neysmith-Roy (16) del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Regina (Canada), ha recentemente completato uno studio in doppio cieco con sei bambini (maschi) diagnosticati autistici profondi. Lo studio ha confermato l’evidenza clinica che i bambini autistici traggono beneficio dal Metodo Tomatis. Alla fine del trattamento, tre (50%) di questi bambini hanno mostrato cambiamenti significativi nel comportamento. Di essi, uno non è stato più considerato autistico; gli altri due sono passati da una forma di autismo profondo ad una forma di autismo più lieve: Gli altri tre bambini non hanno mostrato cambiamenti significativi. Di particolare interesse è stato, che cinque dei sei bambini trattati hanno mostrato anche un significativo miglioramento nei comportamenti dell'area prelinguistica, come l'adattabilità al cambiamento, la capacità di ascolto, la comunicazione non verbale e la capacità di risposta emotiva. Molte famiglie di bambini autistici hanno notato che il metodo Tomatis porta ad una migliore qualità della vita grazie alla stimolazione dello sviluppo dei prerequisiti dell'apprendimento, rendendoli più capaci di beneficiare dei programmi specializzati di socializzazione e di educazione.   

La dottoressa Neysmith-Roy ha anche scritto una tesi dottorale sugli effetti del metodo Tomatis sui ragazzi dislessici (11).

Altre ricerche sono state condotte su balbuzie (12), lateralità (13,14), ansia e depressione (15), che mostrano gli effetti positivi ottenuti con il metodo Tomatis.

 

REFERENZE DELLE RICERCHE

 1. Gilmor, T.M. (1999), The Efficacy of the Tomatis method for Children with Learning and Communication Disorders, International Journal of Listening, 13, 12

2. Gilmor, T.M. (1982), A pre-test and post-test survey of children and adolescents' performance before and after completing the Tomatis Program. Research Report, MDS Inc., Toronto, Ontario.

3. Gilmor, T.M. (1984), A pre-test and post-test survey of children and adolescents' performance before and after completing the Tomatis Program. Final Report, MDS Inc., Toronto, Ontario.

4. Rourke, B.P. & Russel, D.L. (1982), The Tomatis Method applied to older learning disabled children: An evaluation. Paper presented at the Opening Communication Conference, Toronto, November 1982.

5. Wilson, Iavociello, Metlay, Risucci, Rosati & Palmaccio (1982) The Tomatis Project / Final Report, Department of neurology North Shore University Hospital and Hofstra University, Department of psychology. Paper presented at the Opening Communication Conference, Toronto, Ontario.

6. Kershner, J., Cummings, R., Clarke, K., Hadfield, A., & Kershner, B. (1986), Evaluation of the Tomatis Listening Training Program with learning disabled children. Canadian Journal of Special Education, 2, 1 - 32.

7. Kershner, J., Cummings R., Clarke, K., Hadfield, A. & Kershner, B. (1986). Two year evaluation of the Tomatis Listening Program with learning disabled children. Learning Disability Quarterly, 13, 43 - 53.

8. Mould, P. (1985), An evaluation of dyslexic boy's response to the Tomatis Listening Training Programme: Interim Report. Brickwall House, Northiam, East Sussex, England

9. Stutt, H.A. (1983), The Tomatis method: A review of current research. Montreal,Mc Gill University

10. De Bruto, C.M.E. (1983), Audio-psycho-phonology and the mentally retarded child: An empirical investigation Paper presented at the First Congress on Audio-Psycho-phonology, Potchefstroom

11. Roy, J. (1982), Cognitive control functioning and spontaneous speech: Intensive case studies of Audio-Psycho-Phonological remedial training with five dyslexic boys. Doctoral Dissertation, University of Ottawa.

12. Van Jaarsveld, 1973, 1974, quoted by Pieter E. van Jaarsveld and Wynand F. du Plessis, in S. Afr. Tydskr. Sielk. 1988, 18 (4)

13. Van Wyck (1974), idem

14. Badenhorst (1975), n'Rorschachstudie van regssydiges en linksluiteraars met gemengde laterale voorkeure. Ongepubliseerde M-graad-skripsie, Potchefstroom, Universiteit vir CHO, Potchefstroom

15. Du Plessis, (1982), Beangste en nie-beangste eerstejaardamestudente: Klinies-psigologiese verkenning . Ongepubliseerde doktorale proefskrif, Potchefstroom Universiteit vir CHO, Potchefstroom.

16. Roy, J. (2001), The Tomatis method with several autistic boys: individual case studies of behavioural changes, South African Journal of Psychology, n. 31, 1, 2001.

 

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Come il Metodo Tomatis accelera
L’APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE

Il 25 marzo 1957, l’Accademia Francese delle Scienze ascoltò una relazione molto particolare. Gli accademici sentirono parlare delle scoperte di un giovane specialista otorino di nome Alfred Tomatis. Egli aveva scoperto delle leggi che correlavano l’udire e il parlare. Le sue scoperte avrebbero avuto un grande impatto in molte aree, tra queste l’apprendimento delle lingue straniere. Egli aveva scoperto perché per alcune persone è così difficile imparare a parlare una lingua straniera e per altre invece la cosa risulta essere molto facile. Ancora più importante, aveva messo a punto un metodo ed un’apparecchiatura per oltrepassare questa difficoltà.

Il professor Tomatis è stato ripetutamente premiato per le sue ricerche. Tra le varie distinzioni ricevute, la Medaglia d’Oro per la Ricerca Scientifica (Bruxelles, 1958) e la nomina a Cavaliere della Salute Pubblica di Francia (1951).

Attualmente nel mondo esistono molti Centri fondati da allievi professor Tomatis, così che un numero sempre crescente di persone può beneficiare delle sue scoperte.

La funzione del metodo Tomatis è di allenare l’orecchio dello studente a percepire con maggiore chiarezza i suoni della nuova lingua. Come risultato, egli sarà capace di capirla e parlarla con maggiore facilità e velocità.

Questo articolo vi darà una visione delle teorie su cui si basa il metodo Tomatis e vi mostrerà anche come lavora nella pratica.

 

LA SCOPERTA DI TOMATIS

L’esperimento originale del Professor Tomatis non aveva nulla a che vedere con l’apprendimento delle lingue. Né si trattava di uno di quei test complicati di cui avete spesso letto. Era in effetti un esperimento per certi versi divertente. Il Professor Tomatis chiese ad un cantante d’opera molto famoso di cantare un’aria. Mentre questo stava cantando, Tomatis posò sulle sue orecchie un casco collegato con una macchina elettronica che permetteva di eliminare alcune frequenze dall’ascolto. Si trattava di un filtro acustico. Improvvisamente la voce del cantante cominciò a deteriorarsi. Successe che la voce iniziò a perdere i suoni che erano stati bloccati dal filtro. Questo esperimento, e molti altri, gettarono le basi della Prima Legge di Tomatis:

NON POSSIAMO RIPRODURRE UN SUONO CHE NON UDIAMO

Voi vi potrete chiedere che connessione esiste tra questa legge e l’apprendimento delle lingue straniere. Per capire ciò dovremo per prima cosa esplorare alcune delle differenze fondamentali tra le varie lingue.

IL FASCINO DI UNA LINGUA

Vi siete mai chiesti perché un piano suona diversamente da un violino, anche se state suonando la stessa nota? Avete mai notato che l’italiano parlato da uno straniero non suona spesso come italiano?  In tutte e due i casi, la ragione è la stessa. Daremo prima un’occhiata alla differenza tra piano e violino e dopo ritorneremo alle lingue.

Quando colpiamo il tasto di un pianoforte, generiamo un tono, una frequenza. Allo stesso tempo, comunque, molti altri toni sono generati, chiamati armonici. Gli armonici sono meno intensi del tono di base, così che noi udiamo maggiormente il tono di base. Quando noi suoniamo la stessa nota di base sul violino, si formano degli armonici differenti. Questo spiega perché un violino suona in maniera completamente diversa da un pianoforte.

Una delle ragioni per cui il piano produce armonici diversi da quelli del violino è che le loro casse di risonanza sono molto diverse. Il piano ha una cassa di risonanza larga e pesante, mentre la cassa di risonanza del violino è piccola e leggera.

Tornando alle differenze tra le lingue, come gli strumenti musicali, tutte le lingue usano gli stessi toni di base. Questi vanno dai 125 ai 250 Hz circa. Gli armonici, comunque, differiscono da una lingua all’altra. L’inglese usa molti suoni ad alta frequenza, che vanno dai 2000 ai 12,000 Hertz. Se ascoltiamo attentamente, distinguiamo queste frequenze elevate. Ascoltando tutte le S's (come in SeSSionS) e il suono "TH" (come in THanks). Il francese invece usa raramente questi suoni acuti. La S, per esempio, è raramente pronunciata a fine parola.

Vi chiederete perchè inglese e francese hanno armonici diversi. Qui l’analogia con la cassa di risonanza calza alla perfezione. I toni fondamentali sono generati dalle corde vocali. Questi toni viaggiano attraverso la cavità orale dove si vanno a formare gli armonici. La bocca agisce da cassa di risonanza. In realtà noi abbiamo due casse di risonanza perché la cavità orale è divisa in due parti dalla lingua. Come sappiamo. Noi dobbiamo posizionare la lingua in maniera diversa quando parliamo una lingua straniera.

Così noi usiamo “casse armoniche” diverse quando parliamo lingue straniere, generando così armonici diversi. E’ la posizione della lingua che fa la differenza! Ecco perché chiamiamo la nostra lingua “lingua madre”. Ecco perché diciamo anche che parlare una lingua straniera è un “esercizio di contorsione linguistica”.

Oltre ciò, un fattore di primaria importanza che agisce sul sul tipo di frequenze emesse sono le posture corporee e le tensioni dei muscoli scheletrici diverse da una lingua all'altra e che portano tutto il corpo a fare da cassa di risonanza di volta in volta in maniera diversa.

E' la lingua stessa a imporre la migliore postura per poter meglio essere parlata e pronunciata, attraverso un gioco sottile di influenze della coclea, che trasforma i suoni in impulso nervoso, sul vestibolo, l'organo dell'equilibrio, che gestisce la tensione e il movimento di tutti i muscoli del corpo.

I suoni ricevuti dalla coclea programmano in qualche modo il vestibolo perché dia la migliore postura corporea per parlare quella determinata lingua.

Il concetto da dedurre da quanto detto precedentemente è che la maggior parte delle lingue usa set di armonici diversi.

I nostri orecchi, a forza di ascoltare noi stessi e le persone che ci circondano, sono sintonizzati maggiormente sulle frequenze della nostra lingua madre.

Alle frequenze straniere, siamo, in un certo senso, come sordi, a  meno che la nostra lingua madre non sia ad esempio il russo, il polacco o l’olandese. In questi casi succede che, essendo queste, lingue che utilizzano una gamma molto ampia di frequenze acustiche, è facile per gli appartenenti a questi gruppi linguistici percepire con chiarezza e quindi imparare con facilità una lingua straniera a condizione che cada dentro il recinto acustico della loro lingua.

E qui viene la connessione con le scoperte del professore Tomatis: poiché non riusciamo a percepire correttamente le frequenze straniere, non le possiamo pronunciare correttamente. E ancora di più, non riusciamo a memorizzarle con facilità. Una situazione quasi senza speranza finché Tomatis non trovò un modo per allenare l’orecchio a percepire con chiarezza tonalità diverse.

Con un orecchio allenato, possiamo ridurre in maniera significativa il tempo richiesto per l’apprendimento di una nuova lingua. Una volta allenato il nostro orecchio, riusciamo a percepire correttamente il nuovo idioma e saremo anche in grado di memorizzarne velocemente le parole e pronunciarle bene. Nella sezione che segue viene spiegato come si effettua il training dell’ascolto.

 

IL TRAINING ETNOLINGUISTICO IN TEORIA

Un’analogia, ancora una volta, può aiutarci a spiegare come il nostro orecchio viene allenato. Prima di ciò, però, diciamo perché l’orecchio non può percepire con chiarezza certe tonalità. Questo succede perché i due piccolissimi muscoli dell’orecchio medio, il muscolo del martello e il muscolo della staffa, non sono preparati a focalizzarsi su suoni raramente usati nella nostra lingua madre. Essi hanno bisogno di essere esercitati a far ciò. Il Professor Tomatis arrivò a mettere a punto un sistema molto ingegnoso per far fare questo esercizio all’orecchio. Semplificando molto, questo può esser spiegato come segue: facendo seguire all’orecchio la stessa operazione di accomodamento all’ascolto di un madre lingua, si alternano dei suoni in lingua attraverso due canali di amplificazione equalizzati in maniera differente, uno dei due mette l’orecchio a riposo, mentre l’altro stimola l’orecchio sulle frequenze della lingua che si vuole integrare. I muscoli dell’orecchio medio si abituano allora a dare al timpano la tensione più adeguata per focalizzare al meglio le frequenze della nuova lingua.


IL TRAINING ETNOLINGUISTICO IN PRATICA

Come funziona il metodo in pratica?  Per prima cosa il consultante Tomatis effettuerà un test d’ascolto, che serve a misurare su quali frequenze il soggetto è più abile a discernere i suoni e su quali frequenze invece è più debole nell’analisi.

Successivamente la persona inizia il training audio vocale Tomatis per la lingua che vuole integrare dal punto di vista della comprensione e della pronuncia.

Generalmente il training consiste in 2 o 3 cicli di sedute di esercizi audiovocali effettuati attraverso un apparecchio chiamato  Orecchio Elettronico a effetto Tomatis.

Il primo ciclo dura 30 ore e si frequenta per 2 ore o 2 ore e mezza al giorno, fino alla conclusione delle 30 ore. In una prima fase del ciclo il soggetto riceve dei brani in lingua attraverso una cuffia speciale collegata all’Orecchio Elettronico. L’Orecchio Elettronico fa sì che le informazioni vengano percepite come se il soggetto avesse lo stesso tipo di accomodamento uditivo di un madre lingua.

 

Ciò comporta due effetti positivi:

 

1 – L’orecchio del soggetto inizia ad abituare la sua muscolatura a sintonizzarsi più rapidamente ai nuovi suoni, con guadagno sul tempo di apprendimento.

 

2 – I suoni arrivano al cervello più nitidi rispetto al solito, in quanto ottimizzati sulle frequenze della nuova lingua a cui il soggetto non è abituato.

Inoltre, l’Orecchio Elettronico è dotato di un sistema che permette di regolare il tempo di passaggio dal canale di amplificazione che mette l’orecchio del soggetto in riposo al canale che lo mette in sintonizzazione con lo spettro di frequenze caratteristiche della lingua che si sta studiando. Ciò permette di allenare l’orecchio a reagire con un determinato tempo (tempo di latenza), che può essere regolato, nel caso di integrazione di una lingua straniera, sul tempo di latenza medio di quella determinata lingua. Questo tempo di percezione Tomatis ha scoperto influenzare il tempo di emissione sillabica. Da ciò il motivo per cui certe lingue sono pronunciate più velocemente di altre. Per esempio un italiano che deve pronunciare la parola francese “literature” deve non soltanto riprodurne la sonorità ma anche la rapidità, che è diversa da quella italiana. La corrispondente parola inglese, che si scrive allo stesso modo, sappiamo bene che viene quasi esplosa dall’apparato fonatorio di un parlante britannico, riducendo la pronuncia a pochi suoni rispetto per esempio al francese.

 

L’italiano, il francese, l’inglese e così come tutte le altre lingue, si contraddistinguono, quindi, a livello fisico-acustico, per l’utilizzo di bande frequenziali differenti (bande passanti) e per un tempo di emissione sillabica particolare che è in stretta relazione con il tempo di latenza medio di quel determinato gruppo linguistico.

Dopo la fase passiva del training, inizia la fase attiva dove l’allievo è invitato a ripetere parola e frasi emesse da un magnetofono. La voce dell’allievo ritorna al suo orecchio attraverso la cuffia collegata con l’Orecchio Elettronico trasformata sulle frequenze che caratterizzano la lingua e restituita con il tempo di latenza tipico della stessa. Gli effetti sulla pronuncia si notano quasi all’istante. Dopo un certo numero di sedute, il soggetto è allenato a livello neuro muscolare a percepire e a pronunciare in maniera migliorata. Ad un certo punto vengono introdotti esercizi di lettura in lingua.

 

Dopo il primo ciclo di 30 ore si lascia passare un periodo di tempo di alcune settimane (circa 6) che serve a consolidare il nuovo “software” linguistico e si prosegue con il secondo ciclo che è più breve (20 ore) dove si allena l’orecchio con esercizi sia passivi ma soprattutto attivi, ad affinare  e consolidare ulteriormente la percezione fine e la pronuncia della lingua. Se necessario si effettua un terzo ciclo di 20 ore per spingere ulteriormente la capacità di ascolto fine e di pronuncia della lingua o per esercitare l’ascolto su sonorità della lingua particolarmente ostiche per l’allievo.

IL PARTO LINGUISTICO

Esistono probabilmente più lingue che parole isolate, diceva Tomatis scherzando. E’ per questo che abbiamo bisogno di imparare anche in che ordine mettere le parole dentro le frasi, su quali parole porre l’enfasi, con che ritmo parlare, etc. Questa è chiamata la struttura del linguaggio. Tomatis ha sviluppato dentro il suo metodo un modo per imparare più facilmente la struttura del linguaggio.

Alcune righe sopra abbiamo parlato di “lingua madre”, dando importanza alla parola “lingua”. Adesso diamo invece attenzione alla parola “madre”.

Si sa da molto tempo ormai che la struttura profonda della nostra lingua madre si è engrammata in noi durante la nostra crescita nel grembo materno. Durante gli ultimi cinque mesi di gravidanza, noi eravamo capaci di udire la voce di nostra madre. La sua voce però ci risuonava in maniera diversa dalla sua vera voce. Essa doveva passare attraverso il liquido amniotico che circonda il feto e che ha riempito l’orecchio medio. Ciò ha funzionato come un filtro acustico e ha lasciato passare solo le frequenze molto elevate, quelle sopra i 6000-8000 Hertz. E’ stata l’esposizione alla voce di nostra madre filtrata in questa maniera a dare al nostro cervello la struttura profonda della nostra “lingua madre”

 

Allo stesso modo, con il metodo Tomatis, questo processo viene simulato. Durante la fase passiva infatti, viene ascoltato un testo registrato in lingua madre che viene progressivamente filtrato fino a 8000 Hertz. Questo permette una migliore integrazione degli armonici elevati della lingua e dei suoi ritmi fondamentali. Ad un certo punto si iniziano ad aggiungere progressivamente le frequenze che erano state tolte, portando l’ascolto su tutte le frequenze della nuova lingua, così come era successo dopo la nascita che il nostro orecchio si era dovuto adattare dalla sonorità data da un ambiente liquido  alla nuova sonorità data dall’ambiente acustico aereo. Questo viene chiamato con un termine tecnico “parto sonoro linguistico” .

Una volta nati nella nuova lingua iniziamo a parlare, quindi si inizia con il metodo Tomatis a ripetere parole e frasi attraverso l’Orecchio Elettronico e si impara a controllare pronuncia ed intonazione.

L’ORECCHIO CHE DIRIGE

Pochi sanno  che come abbiamo  una mano o un occhio dominante, abbiamo anche un orecchio dominante.

Alcune persone ascoltano maggiormente con l’orecchio destro, mentre altre ascoltano di più con l’orecchio sinistro. Il Professor Tomatis scoprì che è più vantaggioso ascoltare maggiormente con l’orecchio destro, soprattutto quando si vuole imparare una nuova lingua. Ciò perché l’orecchio destro è collegato più direttamente con l’emisfero sinistro del cervello, dove si trova il centro che controlla le abilità linguistiche. Se si ascolta di più con l’orecchio sinistro, l’informazione è inviata al cervello destro e deve essere reindirizzata all’emisfero sinistro per essere elaborata. Questo prende tempo. Non solo, attraverso questo cammino più tortuoso, i suoni rischiano di perdere parte degli armonici elevati. Diciamo che è più vantaggioso in genere essere destri di orecchio.

Durante il training con l’Orecchio Elettronico è possibile allenare l’orecchio destro a divenire dominante e questo andrà a facilitare ulteriormente l’integrazione linguistica.

LE PROVE SPERIMENTALI

Lo studio di Coomen

Nel 1976, l’efficacia del metodo Tomatis venne testato in una scuola della città di Coomen, in Belgio. Una classe di 30 studenti di una scuola superiore venne divisa in due gruppi ben bilanciati per le loro abilità di ascolto, determinate dal test d’ascolto.

Nessuno di questi studenti, di madrelingua francese, aveva in precedenza studiato la lingua inglese. Il primo gruppo seguì i corsi tradizionali di inglese, così come previsti dal programma scolastico. Il secondo gruppo seguì il training Tomatis per tre mesi, seguito da sei mesi di lezioni scolastiche regolari. Alla fine dell’anno scolastico, tutti gli studenti vennero testati da un esaminatore indipendente, per la comprensione e la pronuncia. Il gruppo Tomatis superò di gran lunga il gruppo di controllo. Dopo le vacanze estive i due gruppi vennero testati nuovamente e la differenza divenne più pronunciata.

Il gruppo Tomatis mantenne ciò che aveva imparato, mentre il gruppo di controllo aveva dimenticato buona parte di ciò che aveva appreso.

Il risultato di questo test provò per le istituzioni scolastiche la validità del metodo. Da allora molti studenti e professionisti nel mondo hanno beneficiato del metodo Tomatis per l’apprendimento delle lingue.

Molti professionisti del mondo dello spettacolo italiano e internazionale utilizzano il metodo non solo per affinare le loro performance verbali e canore, ma anche per imparare in tempi più brevi l’uso di una lingua straniera, sormontando quello che spesso è il maggiore ostacolo per i madre lingua italiani e cioè le difficoltà di pronuncia e di comprensione.

Training linguistico all’interno di un grosso gruppo industriale

Dal 1989, Eurocopter, una delle più importanti società costruttrici di elicotteri nel mondo, usa il metodo Tomatis per facilitare ai suoi dipendenti l’apprendimento della lingua inglese. La natura internazionale della sua attività richiede che i suoi dipendenti siano inviati all’estero e che parlino fluentemente la lingua della loro controparte.

Parlare la lingua del partner in affari facilita la comunicazione, ma crea anche contatti che possono portare a futuri contratti. Eurocopter ha dedicato un budget molto significativo per educare il suo personale. Tra il 1989 e il 1995, 580 dipendenti hanno seguito il Training Linguistico Tomatis e i loro progressi sono stati monitorati.

Mentre l’European Council stima che sono necessarie almeno 700 ore per divenire fluenti in una lingua straniera, Eurocopter si era posta l’obiettivo di ottenere la fluidità in 620 ore. I dipendenti di Eurocopter che seguirono il Training Tomatis, seguito poi da regolari lezioni di lingua inglese, raggiunsero questo obiettivo in sole 520 ore. Un risparmio sostanziale di 180 ore.

 

Dopo aver completato il training con il metodo Tomatis

 

 

92% di essi notò una migliorata percezione della lingua

 

88% di essi ottenne una migliore comprensione della lingua

 

85% di essi un’intonazione più espressiva

 

86% di essi iniziò a percepire i suoni della lingua in maniera più nitida

 

77% di essi ottenne un migliorato senso del ritmo e della lingua

Un beneficio inatteso fu che l’ 83% delle persone notò di comunicare meglio con gli altri e di essere più motivate a prendersi delle responsabilità.


La ricerca interuniversitaria europea Audio-Lingua


Ricerca realizzata (1993 -1996) nell’ambito del programma europeo
SOCRATES presso alcune università europee.


La ricerca è stata condotta su: "l'accelerazione e l'approfondimento - con supporto di uno strumento elettronico - della comprensione uditiva e dell'espressione orale di una lingua straniera" Progetto Audio - Lingua.


Il materiale utilizzato è stato il “Sistema Tomatis" di Allenamento alla Percezione Sonora


Questa ricerca è stata iniziata dall'Università di Bologna - Italia.

Progetto Audio - Lingua:

partito nel 1993 (no 92-09/0775/I-VB)

1994 (no 93-09/1289/I-VB)

1995 (no 94-09/1768/I-VB)

 

Gli organismi e le istituzioni ufficiali che hanno supervisionato, partecipato e convalidato questo programma di studio e di ricerca sono:

*Bureau Lingua (denominato a partire dal 1996: Bureau d'assistance technique Socrates),

Bruxelles - Belgio

*Università di Bologna - Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori.

(SSLIMT) - Italia;

*Katholieke Vlaamse Hogeschool, Antwerpen - Belgio;

*Gerhard Mercator Universität, Duisburg - Germania;

*Università La Sapienza, Roma - Italia;

*Università Cattolica Del Sacro Cuore, Milano - Italia;

*Universidad de Zaragoza, Zaragoza - Spagna;

*CITO (National Institute for Educational Measurement), Arnhem - Olanda;

 

Metodo

Ogni università ha costituito 3 gruppi:

1- Gruppo “STAPS": questo gruppo lavora con l'Orecchio Elettronico su un corpus che permette di allenarsi alla pronuncia, ma senza alcuna assistenza di insegnanti.

2-Gruppo Controllo: questo gruppo lavora in laboratorio di lingua tradizionale su un corpus che permette di allenarsi alla pronuncia con l'assistenza permanente di un insegnante.

3-Gruppo O: questo gruppo lavora senza alcun esercizio specifico sulla pronuncia; segue i corsi corsi di lingua secondo la prassi normale in vigore nella sua università.

Ciascuno dei gruppi seguiva i corsi di lingua in vigore nella sua università.

 

Risultati

 

I risultati di questa ricerca convalidano il “Sistema Tomatis di allenamento alla percezione Sonora" come strumento affidabile e complementare dei sistemi d'insegnamento utilizzati nelle università che hanno partecipato all'esperienza AUDIOLINGUA.

Da questi risultati si evince che:

Il metodo S.T.A.P.S. permette di ridurre in maniera molto significativa il tempo di apprendimento e di conseguenza lo sforzo di concentrazione e la fatica dello studente; ciò risulta dall'attivazione di una più grande capacità di analisi e di differenziazione dei suoni.

La sua azione sugli aspetti percettivi dell'apprendimento (capacità di comprensione ed espressione orale) permette un guadagno del 50% sul tempo di integrazione.

Questo “training" si può integrare, con lo stesso successo, ad altri metodi pedagogici. In questo modo può far parte del programma pedagogico di qualsiasi struttura formativa e può essere utilizzato sia individualmente che collettivamente.

L'utilizzazione dello STAPS è vivamente raccomandata per 1'insegnamento delle lingue, in particolare in assenza di insegnante di lingua materna.

Le facoltà percettive individuate e poi riattivate dall'utilizzazione dello S.T.A.P.S. continuano ad evolvere dopo il periodo di traning.

 

SOCRATES è un programma di sostegno all'educazione e alla formazione iniziale. Questo programma, creato dalla Comunità Europea, apporta un sostegno e completa l’azione degli Stati membri in materia di educazione (insegnamento superiore, insegnamento scolare, sistema educativo. . . . . ). La ricerca AUDIO-LINGUA, si inserisce nel quadro del seguente obiettivo:

Sviluppare la dimensione europea negli studi e migliorare la conoscenza delle lingue dell'Unione Europea.

 

 

Articoli scaricabili relativi al metodo Tomatis e le lingue vive:

Magazine SON, n. 31, ottobre 1972 "Integrazione delle lingue vive"

Magazine SON, n. 40, luglio- agosto 1973 "Il suono modifica la struttura del corpo"

Tempo Medico, 1 aprile 1992 - "Il mondo nell'orecchio"

La Rivista delle Lingue, gennaio 1993 - "Dalla medicina un nuovo approccio alla comprensione delle lingue"

Gazzetta del Sud, 3 dicembre 2002 - "Alla scoperta della geografia acustica"

Gazzetta del Sud, 24 gennaio 2004 - "Siamo tutti nati Poliglotti"

Lettere Meridiane, settembre 2014 - "La geografia acustica di Alfred Tomatis"

 

Per maggiori informazioni su come il metodo Tomatis riesce ad aiutare l’integrazione di una lingua leggere il volume di Alfred Tomatis “SIAMO TUTTI NATI POLIGLOTTI” pubblicato da Xenia Edizioni, o chiedere informazioni ai centri che applicano il metodo.

Si consiglia anche il capitolo "Una geografia acustica" della autobiografia di Tomatis “L'ORECCHIO E LA VITA”, Xenia Edizioni

E’ possibile richiedere delle applicazioni strutturate per situazioni specifiche come preparazione di copioni cinematografici e teatrali, canto o recitazione in una lingua straniera e altro.

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